“La materia crea esperienza, aiuta a riconnettere con l’ “ora e qui”, con il vivere e quindi con l’arte come sua rappresentazione. Con la materia possiamo ritrovare un’esperienza più intensa, l’immagine ne esce più rafforzata, chi la osserva non attiva solo la vista ma anche gli altri sensi. La materia aiuta a “sentire”.
01 Jan, 1970
“Fino alla fine del mare” è un viaggio figurativo e metaforico composto da immagini a colori dei frammenti degli scafi nel cimitero delle barche di Lampedusa, un viaggio composto da diverse vasi come la la lotta, la speranza, il legame, l’isola ed il ritorno”.
Processo fotometrico: stampa diretta su legno massiccio e applicazione manuale di resina
01 Jan, 1970
“Il rumore dell'assenza” è un viaggio psicologico, un viaggio che parte dalle macerie del tremendo terremoto di Amatrice. Eventi naturali che hanno sconvolto una città, una regione, una nazione intera.
Processo fotometrico: stampa diretta su carta Kraft e stropicciata a mano
01 Jan, 1970
MiRo vuole raccontare la diversità nella monotonia del paesaggio, visto attraverso il finestrino di un treno nella routine del pendolarismo.Le immagini sono state scattate in 10 anni di viaggio sempre dallo stesso posto, stessa tratta, stesso finestrino. Ogni viaggio, ogni istante, ogni luce, orario, nuvola regala un momento, un’emozione diversa.
Processo fotometrico: produzione artigianale di finestrino di treno e stampa diretta sul vetro
01 Jan, 1970
«Italian summer» è un percorso in costante evoluzione, un viaggio, che vuole raccontare l’italianità in vacanza in maniera trasversale, indagando sui diversi approcci e stili sempre da un unico e medismo punto di vista, dall’alto.
Processo fotometrico: work in progress
Nato a Milano nel 1981, lavora per diversi anni nel mondo della comunicazione e marketing in diverse aziende multinazionali approdando nel 2004 a Roma dove fonda e gestisce un’agenzia di comunicazione digitale. In questi anni studia fotografia con grandi fotografi internazionali con i quali ha modo di sperimentare e di confrontarsi. Nei primi anni del percorso formativo ha esposto i suoi lavori a Roma al Museo di Roma in Trastevere e aPalazzo Valentini con un importante progetto su Gerusalemme. Nel 2010 arriva tra i primi tre finalisti del prestigioso concorso National Geographic.
Nel 2016, inizia il suo percorso “Fotomaterico” con il primo progetto“Fino alla Fine Del Mare”dedicato al tema della migrazione con soggetto i barconi dell’isola di Lampedusa espone in diversi musei, gallerie e fiere interazionali tra cui:
Il Fotomaterismo è un approccio artistico, un movimento che ha la finalità di trasformare la fotografia da immagine a opera d’arte unica. Considerando la fotografia come forma di linguaggio ed espressione, il processo fotomaterico trasforma in un corpo materiale l’anima fotografica. La materia si fonde al contenuto e, lo eleva imprimendogli un significato ed un valore più forte e soprattutto unico. Il processo fotomaterico è un vero e proprio progetto artistico, come quello fotografico. Parte da un lavoro fotografico completo e lo trasforma, attraverso una serie di azioni e pensieri creativi in un’opera unica. In una fase storica in cui siamo dopati di immagini dovuta alla rapida ascesa della digitalizzazione e alla conseguente enorme amplificazione, a tratti compulsiva, tramite i diversi strumenti sociali, credo che l’immagine e la materia possano creare un nuovo livello di esperienzialità artistica. La materia crea esperienza, ti aiuta a riconnetterti con il reale, è unica, è vera. Tramite la materia ci si può riconnettere con “l’ora”, il sé, con il vivere e quindi con l’arte come sua rappresentazione. Con la materia possiamo tornare a vivere un’esperienza più intensa, l’immagine ne esce più rafforzata, chi la osserva non attiva solo la vista ma anche gli altri sensi.
“ La materia aiuta a “sentire” ancora di più l’immagine.
Nel 2017 espone durante la Biennale d’arte di Venezia presso Galleria Accorsi e successivamente la nostra viene ospitata sulla barca di Pier Paolo Pasolini, Edipo Re, presso l’Arsenale di Venezia e diventa la mostra principale durante ilFestival del Cinema ottenendo una grande visibilità internazionale.
Le opere sono state selezionate come premio per grandi artisti che sono emersi per le loro capacità di inclusione come Dacia Maraini, Vasco Rossi, Frederick Wiseman.
Nel 2019 sviluppa il suo secondo progetto “Fotomaterico” dedicato al terribile terremoto di Amatrice,”Il Rumore dell’Assenza” dove le immagini devastanti vengono impresse su carta stropicciata simbolo della fragilità umana. Nel 2020 il terzo progetto “Mi-Ro” Milano-Roma dedicato al tema del pendolarismo attraverso la stampa diretta su finestrini di treni costruiti per il percorso espositivo. Dal 2017 sta sviluppando il progetto “Italian Summer”, volto al racconto sociale dell’italianità in vacanza attraverso un punto di vista inusuale, ovvero tramite l’utilizzo di un drone. Le sue fotografie sono attualmente presenti in diverse gallerie in Italia e all’estero e fanno parte di importanti collezioni private.